La formazione e la conoscenza possono essere l’elemento principale per la nostra sopravvivenza.
“Semplici nozioni che velocizzano la catena dei nostri pensieri e ci permettono di ragionare con lucidità ”
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Spesso si valuta il lavoro in solitudine solo per le attività potenzialmente pericolose, ma come abbiamo visto in questo video il rischio zero non esiste.
In questo caso il lavoratore si trova a lavorare da solo senza la presenza di colleghi e per quei pochi minuti senza il passaggio di nessuna persona.
Effettuiamo i corsi per imparare e non per fare carta.
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Il fortunato lavoratore ha applicato il principio della manovra di Heimlich che si impara al corso di Primo Soccorso.
Altra tecnica efficace di autosoccorso è appoggiarsi con la parte alta dell’addome contro un oggetto fisso (come la sedia nel video) e spingendo ripetutamente col proprio corpo verso il basso fino a che le compressioni non facilitino l’espulsione dell’ostruzione.
Il video rappresenta senza dubbio una delle principali criticità del mondo della Sicurezza sul lavoro. “La percezione del rischio”.
Tralasciando l’elementare ovvietà del pericolo al quale si espone il lavoratore andiamo ad analizzare la reazione dei colleghi.
I colleghi istintivamente corrono dal collega sopravvissuto alla caduta grazie alla neve e lo sollevano dandogli la classica pacca sulla spalla.
Chiunque abbia nozioni in materia di Primo Soccorso sa che in caso di lesioni ed emorragie interne bisogna assolutamente evitare di movimentare il paziente.
Cosa si sarebbe dovuto fare per evitare l’infortunio?
Formazione ai lavoratori (percezione del rischio)
Evitare lavorazioni pericolose in caso di pericolo scivolamento sul tetto (acqua, neve, ecc)
Fare manutenzione utilizzando i DPI anticaduta (3° Categoria salvavita) correttamente utilizzati
Controllo attrezzature e corsi di formazione e addestramento
Evitare lavori pericolosi in solitario
Svolgere corsi di formazione per il primo soccorso
Una video testimonianza molto importante che attira l’attenzione su 3 fattori principali:
Seppur un caso molto raro non siamo esonerati dal valutare il rischio per la sicurezza e dall’attuare le conseguenti misure preventive e protettive idonee;
Gli incendi di natura elettrica metallica (batteria di piombo o ioni di litio) sono molto pericolosi e difficili da spegnere
L’intervento immediato degli addetti antincendio con mezzi estinguenti idonei è la differenza tra un incendio estinto e uno non controllato.
E allora quale estintore serve?
Il problema dei Carrelli (muletti) elettrici è la batteria al litio o al piombo. O meglio: il problema si pone solo e soltanto quando il carrello, per una qualsiasi ragione, dovesse prendere fuoco e incendiarsi.
Le principali cause che possono causare un’incendio sono:
sversamento di oli infiammabili o acidi
surriscaldamento del mezzo o fonti di innesco esterne.
Pacchi batteria al litio possono richiedere anche oltre 9.000 litri di acqua prima di poter essere estinti e messi in sicurezza dai Vigili del fuoco.
Avremo quindi un incendio di tipo elettrico e metallico per cui è doveroso avere a disposizione un estintore classe D.
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Come si sarebbe evitato l'evento?
Evidentemente la causa è di tipo organizzativo aziendale.
Nella sicurezza sul lavoro bisogna sempre avere una visione complessiva di insieme.
Spesso durante i nostri sopralluoghi da tecnici sicurezza e da RSPP (Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione) vediamo DVR (documento di valutazione dei rischi) che non rispecchiano la realtà aziendale.
Documenti perfetti e realtà , invece, pericolose.
La sicurezza sul lavoro richiede l’esperienza e la conoscenza di un professionista come l’RSPP che sia in grado di individuare i rischi e di elaborare le misure preventive e protettive.
Quindi un buon RSPP avrebbe almeno evidenziato:
Carrello elevatore in cattivo stato di manutenzione;
Estintori troppo distanti (lo notiamo dal fatto che sono stati necessari circa 40 secondi per intervenire, un tempo troppo lungo per intervenire su un incendio di tipo elettrico)
Il video sicurezza sul lavoro del ristorante evidenzia delle criticità presenti sin dalle prime fasi ovvero l’analisi, la valutazione del rischio e le misure di sicurezza adottate.
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Sicuramente la scelta di acquistare un estintore a polvere è sempre tra le più gettonate in quanto è la tipologia con più usi.Â
Per scegliere accuratamente il nostro estinguente dobbiamo prima analizzare la tipologia di materiale e quindi combustibile. L’olio è particolarmente leggero e questa sua caratteristica dal punto di vista antincendio può diventare una criticità . Se utilizziamo un estintore a polvere proiettando il getto verso il recipiente avremo una fuoriuscita del combustibile in fiamme.
Quindi la migliore soluzione per una zona cucica o ristorante con oli da frittura è quella di acquistare un estintore a schiuma in quanto ha la peculiarità di andare a coprire il recipiente ed estinguere la fiamma per soffocamento.
Risolto il problema dell’estinguente non adatto, rimane il problema della formazione in cui è evidente che il lavoratore/operatore non sia stato adeguatamente formato.Â
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Sarebbe stato sufficiente avere una coperta antifiamma o perlomeno conoscerne i principi di base sull’utilizzo. Prima di tutto la tovaglia utilizzata era troppo sottile per soffocare e resistere al calore della fiamma. In secondo luogo il continuare a disporre una tovaglia alla volta anzichè tutte insieme ha fornito alla fiamma combustibile e tempo sufficiente per alimentarsi.
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Insomma sottovalutare l’importanza della formazione è stato il problema principale. Un addetto antincendio formato per la sicurezza sul lavoro avrebbe dovuto reagire con calma, coordinandosi con i colleghi e avrebbe sicuramente evidenziato le criticità di mezzi estinguenti non adatti.
Pericolo50%
Misure di sicurezza adottate25%
Formazione e prontezza degli addetti antincendio25%
Il caso della pizzeria con forno a legna evidenzia delle criticità presenti sin dalle prime fasi ovvero quello dell’analisi, della valutazione del rischio e delle misure di sicurezza adottate.
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Sicuramente la scelta di acquistare un estintore a CO2 (Biossido di Carbonio) non è la migliore. In quanto l’estintore a CO2 agisce estinguendo per soffocamento e raffreddamento ed è inefficace su solidi con formazione di braci.
Sarebbe invece opportuno utilizzare un’estintore ad acqua o a polvere.
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Seconda evidente criticità è dovuta alla formazione in cui è evidente che il lavoratore/operatore non sia stato adeguatamente formato. (Si basti guardare come l’estintore venga puntato verso l’alto e non verso la base delle fiamme)
Molte volte nel corso dei corsi di formazione e sul campo durante i sopralluoghi abbiamo sentito dirci che il modo più facile per trovare una perdita di gas è utilizzare una fiamma o accendino.
Scelta non adatta se vogliamo considerare la nostra salute e sicurezza sul lavoro
Fortunatamente il contatto è stato molto rapido e pertanto il lavoratore non ha riportato danni.